Luogo comune è che un narcisista possa essere riconosciuto semplicemente per la presenza di una scarsa empatia…

Eppure dai casi reali da me affrontati e dalle recenti ricerche nell’ambito della psicologia emerge sempre più delineata un figura, ovvero quella del “Dark Empath ” o “Empatico oscuro”.

Questa figura si caratterizza per gli svariati tratti oscuri e presenza di empatia che viene utilizzata però per scopi negati e manipolatori…

L’empatia infatti  unita a tratti oscuri oltre a preservare la qualità della relazione, consente al narcisista, esperto manipolatore,  l’accesso a informazioni utili per ulteriori macchinazioni: l’empatia rappresenta quindi uno strumento per la mente machiavellica, che ha bisogno di buone “informazioni” per valutare e potenzialmente trarre vantaggio dagli altri.

Il narcisista sa benissimo che se finge di essere in grado di provare amore, compassione ed empatia agli altri, allora potrà in futuro usare l’amore, la compassione e l’empatia autentica degli altri non solo come rifornimento narcisistico, ma anche al fine di incrementare le proprie abilità manipolatorie e riaffermare costantemente ogni giorno il proprio falso sé.

Tecnicamente, la crudeltà e la manipolazione del narcisista sono meccanismi di difesa che egli utilizza per sopravvivere.

Il narcisista è cresciuto in un ambiente familiare psicologicamente ed emotivamente abusante e questa esperienza ha segnato profondamente il suo percorso di crescita, caratterizzandolo con la paura di essere abusato di nuovo.

Presumibilmente infatti, i tratti oscuri trasmettono un vantaggio evolutivo altrimenti non sarebbero così comuni. Le persone che sono in grado di manipolare e sfruttare gli altri e che sono in grado di utilizzare il pensiero psicopatico a volte hanno un vantaggio: possono essere ritenuti per il narcisista fondamentali per la sopravvivenza e il raggiungimento di obiettivi .

Gli empatici oscuri hanno una maggiore capacità di dare un senso alle motivazioni degli altri, aiutando e guidando la vittima a prendere le decisioni per loro più profittevoli.

Il narcisista “esperto”  quindi utilizza le debolezze dell’altro a suo favore, per renderle la vittima dipendente e manipolarla come vuole utilizzando la “maschera” dell’empatia, che possiede ed utilizza per scopi puramente machiavellici.

Nuove ricerche infatti identificano quindi persone che possiedono un alto livello di empatia e tratti “oscuri” allo stesso tempo .

Può sembrare che le persone con tratti elevati della Triade Oscura non siano empatiche, ma non è così semplice.

Per indagare su questo, i ricercatori della Nottingham Trent University, Regno Unito (Heym et al., 2020) hanno condotto sondaggi su 991 partecipanti, tra i 20 ei 30 anni e circa il 30% di sesso maschile. Hanno analizzato quanto segue:

Tratti oscuri: la scala della triade oscura della personalità, per misurare il machiavellismo, il narcisismo e la psicopatia, insieme al Narcisistic Personality Inventory per esaminare il narcisismo grandioso, il Five-Factor Narcisism Inventory, la stima della Levenson Self-report Psychopathy Scale per la mancanza di cura e insensibilità, impulsività e tendenze antisociali, e la scala machiavellica che guarda agli atteggiamenti nei confronti della natura umana, della deficienza morale e della manipolazione.

Empatia: Questionario sull’empatia cognitiva e affettiva, per esaminare aspetti dell’empatia cognitiva, inclusa l’assunzione di prospettiva e la capacità di immaginare i mondi interiori degli altri in tempo reale (simulazione online), e l’empatia affettiva, incluso l’imitazione automatica delle emozioni degli altri, rispondendo ai segnali emotivi degli altri (responsività prossimale) e rispondendo al tono emotivo in vari contesti (responsività periferica) + Big Five Personality: The Five Factor Personality Model, misurato con l’International Personality Item Pool, per stimare l’apertura a nuove esperienze, coscienziosità, estroversione, gradevolezza e nevroticismo (OCEAN).

Aggressione relazionale: utilizzando la scala di aggressione indiretta, i partecipanti hanno indicato dove sono atterrati su tre scale per la tendenza a escludere socialmente gli altri (esclusione sociale), l’uso di umorismo meschino (umorismo dannoso) e quanto cercano di far sentire gli altri colpevoli ( Senso di colpa).

Depressione, ansia, stress: utilizzo della scala Depression Anxiety Stress Scale per esaminare il benessere emotivo.

Capacità di godersi la vita: viene misurata l’anedonia utilizzando la scala della motivazione e del piacere, valutando il piacere sociale, professionale e ricreativo, la spinta alla vicinanza e la motivazione a impegnarsi in attività.

Autocritica: misurazione con le sottoscale della Self-Compassion Scale per esaminare l’autocritica e l’eccessiva identificazione con autovalutazioni negative.

Questo studio è il primo a identificare il Dark Empath, suggerendo un gruppo distinto dalla classica Triade Oscura: in particolare, il Dark Empaths costituiva quasi il 20% di questo campione.

 

Dott.ssa Verdiana Cilona

 

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