La sincronia mestruale è stata dimostrata per la prima volta in un articolo del 1971 pubblicato su Nature da Martha McClintock dell’Università di Chicago . La studiosa aveva osservato durante i suoi studi universitari in un dormitorio esclusivamente femminile che le amiche intime tendevano ad avere i loro cicli mestruali nello stesso periodo. Così chiese , per tre volte durante l’anno accademico, a 135 studentesse (che vivevano insieme nel college) di indicare le date di inizio del loro ciclo mestruale. Verificò così che i gruppi di amiche più intime avevano cicli mestruali significativamente più sincronizzati fra loro in Aprile (l’ultima rilevazione nell’anno) rispetto ad Ottobre (la prima rilevazione). Nello specifico trovò che la distanza media fra gli esordi mestruali era passata da 6.4 giorni in ottobre a 4.6 giorni in aprile.
Il fenomeno, chiamato non a caso McClintock Effect, fu attribuito all’influenza dei feromoni, segnali chimici inconsci in grado di influenzare non solo il comportamento, ma anche un aspetto più strettamente fisiologico come il ciclo mestruale. Da allora molti altri ricercatori hanno tentato di riprodurre i risultati dell’esperimento originale, studiando studentesse di college, atlete, coppie lesbiche, madri e figlie, sorelle, amiche e colleghe di ufficio non trovando però dati statistici significativi.
Malgrado la scienza non abbia ancora confermato quindi la teoria non ufficiale è che sia per effetto dei feromoni, queste sostanze chimiche in grado di suscitare reazioni di tipo fisiologico, che le donne che vivono insieme tendono a sincronizzare il loro ciclo mestruale.
Articolo a cura di Il Percorso Profondissimo
Immagini tratte dal corto Disney “the Story of Menstruation”
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Fonti:
https://vitadicoppia.blogosfere.it/post/137881/mcclintock-effect-la-sincronizzazione-mestruale