Una delle più crudeli forme di abuso emotivo, la manipolazione psicologica silenziosa è una forma di punizione e di controllo usata per danneggiarti e demolire lentamente l’ identità.
Nel caso del manipolatore, ignorare è un’intenzione conscia e volontaria al fine di causarti un danno; questo tipo di trattamento gli permette di potenziare il suo narcisismo e il suo bisogno di onnipotenza perché è perfettamente consapevole di mettere in atto condizionamenti che ti paralizzano e ti lasciano nell’incertezza.
Chi subisce l’interruzione forzata della comunicazione a lungo andare si deteriora, anche se in passato era una persona vivace e solare.
Purtroppo, questa forma di abuso ha visto provata la serenità quotidiana di molte donne, dopo che la loro autostima era stata ridotta in brandelli.
I Narcisisti utilizzano il silenzio per punire e per non concedere il loro punto di vista oppure per guadagnare maggior controllo nella relazione.
Non importa se dovranno bloccare su tutti i social, scomparire o fuggire.
Infatti questo è anche un modo per evitare di discutere di questioni importanti che non soddisfano le esigenze del narcisista. Quando un narcisista usa il silenzio con qualcuno, lo farà fino alle estreme conseguenze. Al narcisista sarà richiesta una spiegazione, valida e plausibile, per il suo silenzio, perchè la vittima percepisce questa punizione spropositata e, pensando di aver fatto qualcosa di male o di averlo in qualche modo offeso, si umilierà chiedendo scusa. Se le scuse non saranno di suo gradimento, la durata del silenzio sarà estesa. Chiedendo scusa, la vittima alimenta l’autostima e la superiorità del narcisista. L’uso del silenzio ha lo scopo di far sentire la vittima non amata, rifiutata e completamente invisibile. Il narcisista ignora la vittima come se non fosse mai esistita, semplicemente un usa e getta.
L’uso del silenzio è controllo.
A volte il narcisista userà il silenzio solo per testare quanto potere ha ancora sulle persone. Altre volte, lo utilizzerà per separarsi dal partner per un certo periodo o per liberare spazio da trascorrere con relazioni parallele.
Le vittime vengono lasciate impotenti, in silenzio, fermando bruscamente ogni possibilità di confronto e lasciando sottintendere che, in qualche modo, devono essere state tremendamente in difetto in quanto la pena è sproporzionata alla reale offesa. Le molte persone che sono state escluse dalla vita del narcisista sanno che c’è qualcosa di terribilmente sbagliato in quella persona. Tuttavia, molte di loro non si sono mai preoccupate di unire i punti, chiarire e venire a capo della follia a cui sono stati sottoposti.
Il trattamento del silenzio è abuso!
Il trattamento del silenzio in una relazione è semplicemente un modo di punire e quindi il modo di esercitare un controllo su un’altra persona. La persona che metti in atto questa modalità di rivalsa ha tutto il potere e crea una situazione in cui tutta l’attenzione è concentrata su di lui (o lei), e ciò che percepisce come sbagliato. Il trattamento del silenzio viene spesso dato come una forma di punizione in un rapporto e gli psicologi considerano il trattamento silenzioso come una forma di abuso.
Il Silent-treatment è abuso perché:
- È un comportamento passivo-aggressivo che vuole far male l’altra persona
- Esso mostra una mancanza di cura, mancanza di rispetto e mancanza di valore
- Può danneggiare l’altra persona più di ogni altra cosa, a seconda dell’altra persona
- Può contribuire alla depressione, all’ansia e alla bassa autostima, instabilità psicologica ed in alcuni casi il suicidio
- Per molte persone, il trattamento silenzioso è la forma peggiore di abuso emotivo.
Secondo Weinberger la triade – depressione, silenzio, masochismo – si ritrova più spesso in soggetti che hanno avuto un trauma affettivo tra il 18° mese e il terzo anno di vita ed è più frequente nei primogeniti che utilizzano il silenzio per prevenire ulteriori sentimenti di offesa alla stima di sé.
Nel medesimo tempo, il silenzio serve a restaurare inconsciamente la perdita della relazione fondamentale con la madre.
Nella regressione, il silenzio implica un aumento del narcisismo e del sentimento di onnipotenza che sostituisce una perturbata relazione con la realtà. “Io non ho bisogno di nessuno” è un’introduzione al sé grandioso come difesa contro il vuoto depressivo.
Il narciso fugge per prendere aria da quella che considera una relazione troppo soffocante, ma anche per punire il/la partner.
Quando è costretto ad affrontare la frustrazione di un compito impegnativo o si trova bersaglio di uno dei troppi duelli di botta e risposta verbale, la sua sensibilità nel sentirsi sciocco ed inadeguato può portarlo a lanciarsi in uno stato tirannico di meschinità tipica dei narcisisti, o indurlo a sparire nel suo ostruzionistico, silenzioso abisso.
Si tratta di una forma passiva-aggressiva di comunicazione che trasmette il disprezzo atta al controllo. E’ usata dai manipolatori affettivi in modo ripetuto per controllare, punire, mettere confini, evitare responsabilità.
Rispondere ai messaggi con ore di ritardo o non rispondere affatto è una strategia ben calcolata per avere potere sulla compagna e per farle capire chi detta le regole nella relazione, per ristabilire la sua supremazia di potere.
Conosce la vittima, sa che non riuscirà a svignarsela così facilmente, la immagina spesso a ragione arrovellarsi nell’ossessione, consumarsi in pianti, soffrire al punto che tornerà più “innamorata” che mai. Inoltre, la tentata evasione del/la partner comporta per l’aguzzino sentimentale il vantaggio secondario di prendersi una pausa da una relazione che sentiva già “troppo impegnativa” e dedicarsi alla sua attività preferita senza complicazioni: trastullare se stesso con una nuova preda più facile da sottomettere e manipolare.
Il narcisista perverso ha un senso del tempo decisamente lato: se per la sua “vittima” un’ora è un secolo, per lui settimane sono niente ed è, per questo, abile nell’arte dell’attesa come un ragno delicatamente addormentato sulla sua tela.
Lo schema del silenzio in tutte le sue varie forme può essere dannoso perché viola quattro bisogni/diritti umani fondamentali:
1)Il bisogno di appartenenza.
Gli esseri umani hanno bisogno di sentirsi collegato. L’ostracismo mina questo senso di appartenenza.
2)Senso di controllo.
La gente ha bisogno di sentire un senso di controllo, che può essere mantenuta fino a quando sono in grado di sostenere il loro punto di vista. Il trattamento in silenzio rimuove quel senso di controllo.
3)Autostima.
Gli esseri umani hanno bisogno di valorizzare e rispettare se stessi. Essere ostracizzato induce la sensazione di aver fatto qualcosa di sbagliato o che non ci sia qualcosa di te che è sbagliato o cattivo.
4)Senso significativo di esistenza.
Si può farti sentire come se foste invisibili e senza senso.
I narcisisti ricorrono al trattamento del silenzio, ignorano cioè un partner per giorni, settimane, e anche di più, spesso senza alcuna spiegazione, come un modo per controllare e demoralizzare la loro vittima.(https://ilpercorsoprofondissimo.blogspot.it/2017/01/22-cose-che-accadono-quando-un-empatico.html)
Il trattamento del silenzio è un metodo di controllo passivo-aggressivo che è pura tortura .
La prima volte che viene attuata, la vittima si sente come perduta, triste e impotente . Non sa che quel particolare trattamento del silenzio sarà il primo di centinaia a venire. Semplicemente non riesce a credere che qualcuno possa fare una cosa del genere a una persona cara.
Un narcisista esegue un trattamento narcisistico silenzioso, in media, circa ogni 3-6 mesi (ma può succedere anche ogni due settimane), a seconda di come si comportano le sue altre fonti di approvvigionamento. Ogni trattamento del silenzio può durare da due a tre giorni fino a sei settimane o a sei mesi o anni prima che egli ritorni ad elemosinare affetto dalla propria vittima, obbligato dalla disperazione che lo ha costretto a cedere. Il trattamento del silenzio è un potente stratagemma narcisistico che dà “ottimi ” risultati.
Non importa perché succede o quando accade, il trattamento del silenzio è sempre pessimo e dannoso.
Il fatto che la vittima di un partner narcisistico sappia raramente perché sta ricevendo il trattamento del silenzio comporta solo una tortura mentale. Il trattamento silenzioso del narcisista è particolarmente demoralizzante perché il narcisista sta chiaramente facendo una dichiarazione – non a parole, ovviamente – che il destinatario percepisce come “non merito nemmeno la sua attenzione…non valgo un momento del suo tempo…sono inutile”
Quanto dura questo trattamento? È sempre la grande domanda. Può andare avanti per un giorno, una settimana, un mese o anche di più. Tenere all’oscuro di quando finirà (o anche il perché sta accadendo) è una strategia intenzionale progettata per creare il più possibile l’ansia nel ricevente. Più a lungo dura, peggiore diventa l’ansia di separazione e più è probabile che il ricevente inizi a sentirsi depresso, geloso, confuso, isolato, indegno ecc.
La vittima diventa il burattino e il narcisista il burattinaio.
La maggior parte delle vittime descrivono i giorni e le settimane di silenzio come una tortura agonizzante che lascia soli e disperati, disposti a provare qualsiasi cosa per ottenere una risposta. Questo significa anche scusarsi per il solo scopo di chiedere scusa, anche se si sa di non aver fatto nulla di male. Quando si è nel bel mezzo di esso, il dolore del silenzio è di gran lunga peggiore del dolore di essere uno zerbino. Nel frattempo, il narcisista va avanti per la sua strada fino a quando, per qualsiasi motivo, sente che la sua vittima sia stata punita abbastanza o si accorge che fa qualcosa che non gli piace.
Quando questo accade, egli di solito torna senza offrire alcuna spiegazione – o per lo meno senza dare una spiegazione logica – e si aspetta di riprendere da dove aveva lasciato e come se non fosse mai stato via. Così, smantellata e abbattuta, la vittima spesso non richiede neanche spiegazioni e sceglie invece di rimanere in silenzio giustificata dal fatto che la sua ansia è passata. Questa risposta particolare, tra l’altro, è un risultato previsto del trattamento del silenzio in modo che il narcisista possa allontanarsi come vuole. Una sorta di strategia per la gestione narcisistica verso il basso delle aspettative, in modo che la vittima si aspetti sempre meno e che lui possa allontanarsi sempre di più quando gli fa comodo.
Bisogna che un partner comprenda che questo tipo di comportamento – e tanto meno uno per uno sbaglio non commesso – non è normale in qualsiasi circostanza. Quando un narcisista utilizza il trattamento del silenzio, è solo un altro modo di dimostrare che si tratta di un modo di agire patologico. Nessuno merita di sentirsi indegno di attenzione o immeritevole di amore e di fedeltà. Nessuno.
Tutto ciò accade perché il silenzio porta la vittima a chiudersi in se stessa e a rimuginare sui suoi possibili errori, entrando in un giro di pensieri altamente lesivi.
Ricorda: molti narcisisti sono convinti di non essere abusanti in quanto non colpiscono né fisicamente né verbalmente la donna, convincendo le scimmie volanti e la vittima che tutti i suoi pensieri sono solo e unicamente paranoie,
(https://ilpercorsoprofondissimo.blogspot.it/2017/05/il-gaslighting-l-arma-preferita-del.html) mantenendo una facciata di innocenza assoluta, MA NON è AFFATTO VERO!
Un uomo che cerca una vittima per sentirsi forte, è un debole.
Articolo a cura di Il Percorso Profondissimo
Fonti :
https://happinessbeyondsilence.com/blog/crudele-trattamento-del-silenzio/
https://echorecovery.blogspot.it/2014/01/getting-silent-treatment-from-narcissist.html
Grazie per questo articolo chiaro e illuminante!
Una domanda: che succede se una volta riconquistato l'uso totale della propria indipendenza e lucidità si lasciano messaggi a colleghi e vicino di casa ledendo in modo soft la sua immagine? È se si impara fa loro a usate le scimmie volanti? Mg
Salve Mg, credo che abbassarci al loro livello sarebbe in ogni caso come dargliela vinta. L'importante per un narcisista è avere l'attenzione su di sé, poco importa se negativa o meno.
Spero di esserti stata utile, a presto.
Purtroppo mi è successo in passato… è stata dura venir fuori da questa forma di sadismo che subivo… e non permetterò mai più a NESSUNO di ledermi. Queste persone dovrebbero prendere coscienza del fatto che hanno una patologia e dovrebbero chiedere aiuto a chi di dovere, anche perchè a tutti gli altri rendono la vita un inferno!!
Purtroppo mi è successo in passato… è stata dura venir fuori da questa forma di sadismo che subivo… e non permetterò mai più a NESSUNO di ledermi. Queste persone dovrebbero prendere coscienza del fatto che hanno una patologia e dovrebbero chiedere aiuto a chi di dovere, anche perchè a tutti gli altri rendono la vita un inferno!!
Sono d'accordo Roby, ma almeno tutto questo dolore è servito per farti risorgere! A presto!
Articolo davvero interessante, mi sto ponendo una domanda….ma nel corso della propria vita è possibile dopo varie esperienze sentimentali vissute da dipendente affettiva trasformatsi in una narcisa patologica?
Sicuramente capita che il partner interiorizzi così tanto il comportamento abusante che lo faccia proprio (che a mio parere rappresenta la sconfitta più grande) in base al grado di "intossicazione".
Vero è però che questa rappresenta una delle domande tipiche poste dal partner empatico , spesso dopo accusa dello stesso narcisista, ma il solo fatto che si ponga questa domanda è di per se emblematico. Se infatti si pone il problema, dimostra di non esserlo poi così tanto. Spesso questo pensiero da parte dell'empatico è spesso solo frutto dello stesso meccanismo che ci dice che "siamo cattivi" se pensiamo alle nostre necessità ed ad esprimere il nostro disappunto o la nostra rabbia. Spero di esserti stata utile, a presto.
Credo sia necessario studiare a fondo come agiscono queste persone malate.
Spesso è l'ignoranza a mettere in pericolo la tua vita.
Io sto pian piano guarendo dall'abuso narcisistico studiando.La conseguenza delle mie crescenti consapevolezze è che più mi somministra il trattamento del silenzio e più mi conferma che non mi sbaglio. Quello che mi spaventa è da quando ho iniziato ad inquadrare il soggetto è che provo divertimento mentre prima provavo un dolore immenso! Come mai???
E' capitato anche a me.lei per me per certi versi(molti)e' unica ed inimitabile,non mi ama e nonostante ogni circa tre mesi decida di lasciarmi non soffro come le prime volte,riesco d rinfacciarle tutto,anche il fatto di dirle che ha un disturbo comportamentale quale il narcisismo patologico.a volte credo di riuscire a controllarla,a volte se stimolata riesce anche essere empatica non fingendo di esserlo.se vedo il tutto dal punto di vista che con lei non potro' mai avere un rapporto costante certo non posso essere contento,pero' ho provato anche altre storie e non le trovo piu' appaganti.sono in un eta' in cui mi puo' andar bene cosi.sono divorziato,vedo i miei figli e nei week end dormo da lei.lei non ha mai avuto un buon rapporto con la madre fin da piccola anche se ora la va a trovare e la lava.e' molto matura,con me credo che un po bi giochi,un po si e' affezzionata.non credo abbia bisogno di me,e' una donna attraente e interessante ne potrebbe trovare quanti ne vuole.l'importante credo sia sentirsi bene,condividere gli hobbies e quant altro.quando non si sta bene in un rapporto si deve trovare la forza di uscirne,anche rimanendo amici e non trombamici perche' significherebbe che non ne sei uscito.in fondo anche le coppie che si amano possono fallire…
Tutto vero e testimoniabile. Non si capisce solo il senso del genere unico del narcisista. Come se fosse sempre l'uomo. Invece, non riuscendo ad esercitare la forza fisica, è la donna ad usare più spesso tali forme di violenza.
Quando accade con il titolare e i colleghi che fare?
Scriverò presto un articolo a riguardo sperando possa tornarti utile, a presto!
https://ilpercorsoprofondissimo.blogspot.it/2018/02/6-modi-per-affrontare-un-capo-narcisista.html
Ma se il silenzio viene capovolto e lo dona per sempre la vittima;bloccandolo su tutto è sparendo per sempre senza preavviso,che fa il narciso?Ti dimentica?oppure cercherà di trovare un aggancio dove ormai ci sono poche probabilità di trovarti.Prova rabbia il suo gioco si è rotto?Che prova?Grazie Paola.
Salve Paola, le emozioni provate da determinati individui sono abbastanza particolari, ti consiglio di dare un' occhiata a questo articolo: https://ilpercorsoprofondissimo.blogspot.it/2017/08/il-narcisista-soffre_9.html . Se dovessi avere altre domande a riguardo non esitare a chiedere. A presto!
Salve ho trovato interessantissimo questo articolo, molto esaustivo e terapeutico perche' mi sono accorta da poco e leggendo queste riflessioni che sono stata vittima di un abuso emotivo che mi ha paralizzata e distrutta mentalmente per poco più di tre mesi facendomi perdere peso fisicamente (6 kg) e logoramdomi l'anima, propRio come una tortura…Avevo avuto la forza di reagire e di capire che cera qualcosa di insano e patologico in questo atteggiamento ma prevaricavano le emozioni forti che avevo provato nella storia che ofuscavano e confonde vano ulteriormente facendomi sentire inadatta, in colpa, dopo che lui ha iniziato a elargire il suo silenzio improvviso. Una domanda? Ma ci sarebbe un metodo per "smontargli" questo ego patologico e fargli capire che ha perso e che è stato smascherato? La mia serenità, felicità, indifferenza Serena qualora dovessi incontrarlo potrebbe essere una buona soluzione? Quale antidoto andrebbe adoperato per "smontare" il suo ego-narcisista-patologico e fargli crollare il castello di carta che si è costruito? Cosa teme il narcisista? (Ovviamente il mio non ritorno qualora dovesse ripresentarsi…) considerando che lui/lei è consapevole e lucido delle sue azioni perche' agisce volontariamente. Grazie dei consigli
Salve, sono molto felice che l'articolo ti sia stato utile a comprendere meglio. Per rispondere a quello che mi chiedi cercherò di provvedere al più presto con un nuovo articolo, ti anticipo però già che abbassandoti al livello di chi si comporta in maniera scorretta con te, perdi due volte. A presto, un abbraccio.
Io ho fatto addirittura un percorso da uno psicologo,ovviamente di nascosto.. perché lui insinuava che io ci andassi a letto. Anche lui x qualsiasi discussione spariva x giorni e giorni.. E x parlare con lui erano sempre giorni di umiliazione. Ora basta porta chiusa!!!!
Auguri per il portone che sta per aprirsi allora! 🙂 A presto.
La mia esperienza (tragicomica) con una narcisista è stata a di poco improbabile, forse perché fra le sue migliori qualità aveva anche quella di essere una prostituta… ne avrei abbastanza da raccontare per scrivere un libro. Peccato che in Rete non ho mai trovato casi analoghi al mio con cui confrontarmi. Ciao.
Chissà che scrivere non possa esserti utile a superare meglio quanto accaduto, sarei lieta di leggere la tua storia. A presto.
Tranquillo stai in compagnia pure la mia era cosi dopo un bel po' di introspezione e centrato il problema quella sua "qualità patologica " me la sono fatta andare bene x un altro po' trattarla come tale alla fine anche le prostitute stancano
Credo di esserci incappata
Ho letto delle vittime del silenzio. Lo sono stata per 32 giorni. Dopo la risposta che leggerete in contemporanea gli ho dato la mia e vi garantisco che dopo averla Letta, quell' essere dovrà andare in analisi per riprendersi l autostima
una storia di 3 anni. Prossimo vivere insieme a gennaio. Lui " separato a distanza con un figlio avuto per fecondazione data la sua sterilità….)". Promette per mesi che risolverà la situazione moglie. Cerco di troncare più volte perché noto in lui discrepanza in ciò che dice, usare mille parole per dire Niente, un credersi superiore a tutte le persone che lo circondano, dire cose anche banali ma fare puntualmente il contrario. Il suo perennemente giudicare tutti e poi fare le stesse cose che aveva giudicato. Tante cose insomma che gli facevo notare e per cui lui mi diceva che lo facevo soffrire e che lo rendevo vulnerabile. Fino ad un giorno, premetto che viviamo a distanza, in cui discutiamo ed io per fermarlo gli tocco il petto. Cambia espresdione, mi afferra il polso che mi rompe(referti 40 giorni), mi stampa 2 dita in faccia e inveisce verbalmente. Scossa fatico a capire. Invece che chiedere scusa mi colpevolizza dicendomi che ero stata io a tirargli fuori la violenza che teneva a bada da anni. Gli rispondo che meritava una lezione per via che stava dicendo. Mi risponde che l avevo ferito per questa frase. Cerco di andare avanti, poi capirete perché, siamo a luglio. Continuano le discussioni per la moglie. Promette, chiede perdono, piange, nn puo stare senza me, vorrebbe morire. Fino all' ultimo incontro a dicembre, dopo l ennesima discussione per lo stesso motivo. Mi dice la sera prima che è pentito che deve farsi perdonare…a due giorni dopo che mi dice che si sente una merda, che mi ama troppo e far sì che la cosa funzioni deve ripulirsi dal suo senso di inadeguatezza. Che non ha nessun dubbio su ciò che prova per me ma si rende conto che ha dei problemi irrisolti. Mah. Premetto che era nell' aria una gravidanza. Siccome assumevo farmaci pesanti credevo la mancanza di ciclo fosse da attribuire alla cura. Invece no. Faccio una visita e scopro di essere in attesa. Immagini la mia reazione. Lui aveva già notato che stavo cambiando. Mi toccava la pancia, fantasticava. Insomma a metà dicembre vado da lui che sta in crisi. Lo vedo altalenante. Continua a dire " io ti amo" nn aver dubbi su questo. Stanca per questa situazione gli dico " ok fai come ti pare ma qui nn si tratta di noi ma di un bambino". Gli mostro l ecografia. Sorpreso? Beh, era lui che aveva insinuato il dubbio. Quindi tanto sorpresa nn lo era. Uno che ti tiene 20 minuti allo specchio nuda e ti accarezza la pancia il mese prima, lo sa!.Quella sera gli dico come mi sento ecc e lo mando via. Il giorno seguente, si presenta tardissimo.Pochi minuti.Chiede della bimba. Accarezza la pancia. Sulla porta gli chiedo che intenzioni ha e risponde baciando me è la pancia " è figlio nostro è figlio nostro è figlio nostro è figlio nostro è figlio nostro ". Da allora nessun messaggio, nessuna chiamata. Una sua amica mi dice che ha bisogno di tempo per metabolizzare. Ok. Passano 32 giorni di silenzio in cui comunque guarda le ecografie sul mio whatsapp. Sotto consiglio di psicologi gli scrivo " merito almeno una spiegazione a questo silenzio". Legge ma nn risponde. Mattina seguente gli intimo di farlo perché ingiusto lasciare una persona nel dubbio. Dopo ore e ore la sua risposta è " i sentimenti finiscono prendine atto e accettalo". Cioè l unica cosa su cui non aveva dubbi , me l ha detto, scritto e urlato piangendo, era l amore per me! Poi diventa la causa del tutto. Ora mi chiedo i sentimenti finiscono così? Il coraggio di scriverlo prima? Che razza di persona si comporta in questo modo? Stiamo parlando di uno di 45 anni.Che sparisce senza dare una spiegazione. E avrebbe continuato se nn gli avessi scritto. Che m ha fatto lasciare tutto. Ed ora mi ritrovo al 6 mese di gravidanza sola
Salve, ho letto con attenzione e capisco bene la rabbia e la frustrazione che provi in questo momento e quanto possa sembrati assurda questa situazione. Anche se ogni relazione è unica del suo genere, purtroppo questa è una dinamica che questa tipologia di persone attua abbastanza spesso. Ti consiglio di certo di proseguire la terapia e approfondire l'argomento, se dovessi avere bisogno di un ulteriore aiuto puoi scrivermi a ilpercorsorprofondissimo@gmail.com. Un abbraccio.
Mi trovo nella stessa situazione . Ho 23 anni ( lui 30)incinta al 7 mese e lui non si fa sentite da sei mesi bloccandomi dappertutto dopo 4 anni insieme. È in pieno love bombing con la nuova preda. Me ne ha fatto passare di tutti i colori, stava già attuando il piano affinché io lo lasciassi quando ho scoperto di essere incinta, lui dapprima ha drtto che dovevamo convivere per il bene del bimbo. Il giorno dopo mi ha bloccato non solo lui ma anche la sua famiglia. Sono sola come devo comportarmi quando nasce la creatura? Quale è il bene del piccolo ad avere un padre così ? Davanti ad un giudice come faccio a dimostrare della patologia di suo padre? Io ho un lavoro precario. Grazie
Mi sono accorta solo leggendo questo articolo che ho a che fare con un narcisista. Dopo momenti di fusione totale si dilegua per un mese esatto senza ragione e io non posso avere un confronto perche vive all' estero. Quando dopo un mese rientro nella quotidianita' e ritrovo serenita' e gioia si ammorbidisce e ricompare lasciando di nuovo la porta aperta!
Direi che è un classico, fa in modo che tu rimanga in suo potere…
Mi sono accorta di avere a che fare con un narcisista dopo aver letto questo articolo. Sparisce esattamente per un mese dopo i nostri incontri. Quando dopo un mese di silenzio assoluto, ho ormai accettato la situazione e ho ripreso a vivere e a gioire della mia vita, ricompare. L'ultima volta dopo avergli chiesto scusa, come da copione,mi ha risposto ammorbidito e ben disposto….grazie per avermi illuminato. Non capivo il suo folle comportamento ora mi rendo conto che esiste una costante nei suoi gesti apparentemente insensati. E quella e' la chiave di lettura. Ma quanto piu mi ignora e tenta di umiliarmi tanto piu ho la sensazione che sia lui ad avere bisogno di attenzione e di autostima. Infatti non mi blocca o mi cancella dalla sua vita. Se realmente volesse sbarazzarsi della mia presenza lo potrebbe con un click
Capisco bene come ti senti e la sofferenza che questi vili comportamenti portano. Per uscire da questa situazione spiacevole è necessario fare tanto lavoro su di sè e capire anche che si ha a che fare spesso con delle persone disturbate e deficitarie dal punto di vista dell' intelligenza emotiva, ma che il potere di tirarsene fuori è in mano a noi! Se dovessi avere bisgono di un ulteriore supporto puoi scrivermi a : ilpercorsoprofondissimo@gmail.com
ne ho incontrato uno..due anni fa…da allora la mia vita è diventata un’incubo.
Ha fatto il possibile e anche l’impossibile per abusare di me…un bugiardo seriale…un fallito…un mostro.
Provo disgusto per la sua persona…sono caduta nella trappola all’inizio…sembrava una favola…poi sono cominciate le giostre…l’ottovolante…i silenzi senza risposta…le sparizioni nel nulla…i ritorni con la coda tra le gambe…e poi da capo…di nuovo…sovvertiva le promesse fatte…tre volte mi ha pugnalata al cuore senza pietà….tre volte è tornato a cercarmi chiedendo perdono…l’ultima…tre mesi fa’…..dopo sei mesi di assenza e silenzio….abbastanza per me…per capire..informarmi…studiare la patologia….strutturarmi…armarmi…e difendermi…sapevo che si sarebbe riproposto lo stesso film…pregustavo il momento ….perché stavolta ero pronta…..e non è vero che non sono vulnerabili…lo sono…eccome!!….quando ho capito che stava per ripetersi la burattinata dello scarto….non appena ho fiutato i sintomi….l’ho anticipato io…a sorpresa…l’ho scartato…ha subito messo in atto la tattica del silenzio…e lì…l’ho deriso…insultato…sapevo dove colpire…ed era dove una mamma tanti anni fa..gli aveva lasciato una ferita..che stava facendo pagare a me…ed è li…proprio lì che ho infilato la mia lancia con tutta la forza del dolore che mi ha fatto provare in due anni….ho osservato le sue reazioni come fosse un topo di laboratorio….ho visto la rabbia…la frustrazione…la sconfitta….e mi sono sentita una piccola Davide coraggiosa che ha colpito a morte un presuntuoso fantoccio che si sente Golia…l’ho fatto per me…e per tutte le tristi storie di dolore di donne come me che ho letto in tanti lunghi mesi di buio…dolore…e disorientamento….l’ho buttato fuori dalla mia vita…non potrà mai più giocare con i miei sentimenti….lo so sta già recitando il suo macabro copione con qualche altra povera vittima…ma io una tacca glie l’ho fatta e pure pesante….il suo ego è accartocciato anche se cerca di ignorarlo…è destinato a soffrire…per sempre…e soprattutto lontano da casa mia….io sorrido…ho vinto io
Ti ringrazio a nome di tutte le donne che hanno vissuto e vivono la stessa storia, e concord sul fatto che l'unico modo per chiudere e non cadere mai piu' nella rete di persone (non solo uomini, ma donne, amiche, amici, capi, colleghi ecc.) e' di 'studiare' cosi' tanto da diventare invincibili, almeno in questo.
Cara Arianna mi ha fatto proprio piacere leggere la tua storia. Questa esperienza infatti , per quanto spiacevole, può permettere a chi la vive di evolvere e capire molto su di sè e gli altri. Se stata forte e furba, non tutti sono capaci di esserlo così prontamente. Ti auguro il meglio, a presto.
Grazie mille anche a te Anonimo utente! Hai proprio colto nel segno… Il trucco per vivere bene è diventare dei veri e proprio repellenti per narcisisti. L'unico modo è essere e amare fortemente noi stessi! Grazie mille anche a te quindi, a presto.
Gentile Arianna, sono una donna con il tuo stesso vissuto, ma che non ha ancora avuto il tuo coraggio. Se fosse possibile, mi piacerebbe davvero confrontarmi con te.
e quando il figlio applica il silenzio? Oltre a bugie richieste di denaro ricatti abusi. come si fa a Lasciare un figlio a troncare? Ha 32 anni ed è un bugiardo patologico. Ha creato un gruppo privato dove ha invitato i miei amici e raccontato cose inverosimili per farsi dare dei soldi essendosi "mangiato 11.000 euro per il suo matrimonio" cui mi ha invitato con un messaggio. Ebbene si purtroppo devo accettare la realtà lui è così e sicuramente anch'io ne ho responsabilità. Silenzi lunghissimi, sei mesi due mesi e se io non lo cerco lui sparisce sono molto ammalata e sono sola. Mi servirebbe un indirizzo di qualche psicoterapeuta che mi aiuti a soffrire meno. Vorrei applicare il no contact. Sono stufa di rincorrerlo. Solo una volta una mia amica gli ha scritto che mi ero aggravata e lui mi ha chiamata. Non voglio aggravarmi perchè così lui si interessi a me. Sono una malata oncologica
Salve, sarebbe meglio ci sentissimo privatamente , può scrivermi su Ilpercorsoprofondissimo@gmail.com . A presto, un abbraccio.
Ho letto tanto in questi ultimi mesi.
Ho sempre fatto mille domande in merito al suo silenzio, le sue bugie.
Il suo senso di grandiosità ha iniziato a disturbarmi 3 anni fa quando notavo che il mondo ruotava intorno a lui.
Sono caduta in basso svariate volte e svariate volte sono risalita e scivolata ancora.
Poi mio figlio, anni 16, involontariamente mia figlia anni 13 mi hanno aperto gli occhi.
Ho iniziato a documentarmi trovando tanti tratti accumulabili a mio marito.
Con il sesso, la paura, la mancanza di un lavoro mi teneva in pugno, finchè… non ho iniziato a ribellarmi, a volermi bene, sono dimagrita, ho tagliato i capelli (lui non voleva), ho ripreso a truccarmi, vestirmi come piace a me. Poi e' scattato il volermi bene, talmente tanto che di punto in bianco l'ho portato da un avvocato per la separazione. La sera avanti, era il 25 aprile 2018, ha pianto lui, chiedendomi perdono per il male che mi aveva fatto. Io l' ho guardato, gli ho accarezzato il volto e ho riso dicendogli: non sono piu' una burattina nè ho più 24 anni, ora ne ho 40 e non ti amo perchè non ti fai amare. Tutto qui. Mi sono girata di spalle e sono andata a letto.
La notte mi ha ripreso a mal parole, ma ormai non fanno più effetto.
Oggi 27/07/2018 siamo ancora "insieme", lui sta applicando la sua strategia del silenzio, vedo però che ne esce sempre più sconfitto. Ogni tanto mi dice che se e' silenzioso e' perche io non gli do stimoli..io me la rido e lui ne soffre. Ho il mio lavoro fuori casa e il mio piccolo lavoro hand made in casa. Taglio, cucio e lavoro l'uncinetto per una merceria.
E' estate e sono tornata la giovane ragazza che si emozionava e amava ridere.
I miei amici. I miei amici fedeli non mi hanno abbandonato e lui e' inesorabilmente solo.
So che i narcisisti hanno una molla quando e' satura poi scoppia.
Non so dirvi se stavolta scoppierà al momento però cammino a testa alta e sorrido.
A mio figlio che domani sarà un uomo ripeto spesso che si deve prendere le sue responsablilità sia per le piccole cose che per le grandi future, ne andrà del suo rapporto con una sua partner futura.
A mia figlia insegno a difendersi, soprattutto insegno a dare fiducia ma quando questa manca le ho palesemente detto di scappare da un rapporto così burrascoso.
Grazie per l'articolo. Io ho subito questo abuso da mia madre, per molti anni, quando ero una bambina, oltre a tante altre violenze psicologiche alle quali mi ha sottoposto. Ci sono voluti decenni per uscire dal tunnel della disistima di me stessa. E ci sto ancora lavorando.
Wow… verissimo. Ci sono passata anche io, per 6 lunghi anni, anche se a dire il vero avevo sempre la sensazione che qualcosa non fosse regolare, così non ho mai abbassato al guardia del tutto, mi sono comunque resa fragile da sola, perché non ho saputo retrocedere ma non ho mai lasciato che il tipo avesse la meglio su di me. Ancora oggi continua con il suo giochino del gatto e topo, nonostante sia fidanzatissimo con un'altra, ma non mi fa più specie. Ultimamente, l'ho anche allontanato bloccandogli la possibilità di cercarmi. Bisogna essere forti.Non cedere.Fanno degli errori, e se si è "normali" ci si rende conto che molti atteggiamenti sono assurdi… a me era questa assurdità ch emi mandava al manicomio e così ho cercato di arrivare fino in fondo per capire. Il finale è stato tipico dei manipolatori narcisisti perversi, abbandono senza preavviso da un giorno all'altro. Oggi gli rido contro, gli dico che è malato, gli dico che non ce la fa a sedurmi, gli dico che fa bene ad andare altrove, ma ci tiene tanto a mostrarsi felice con un'altra quasi a volermi punire. Sono persone senza amore. Persone malate. Brutta esperienza. Davvero debilitante e direi anche inutile… Ma l'amore esiste ed è tutt'altra cosa. Tornerà ancora, ne sono certa, aspetto di vederlo per terra strisciare come un verme e moribondo….
Uhmm, sono un po' perplessa. Io di carattere sono particolarmente sensibile e introversa. Quando mi capita di sentirmi offesa da qualcuno, molto offesa, per una sua frase, critica o aggressione verbale, io non riesco più a rivolgergli non solo la parola, nemmeno lo sguardo! Non ci riesco proprio. Piano piano, col tempo, passa…Io penso si tratti di una forma di autodifesa, cioè, per non essere ferita ulteriormente, mi allontano. Trovo anche imbarazzante dover parlare con una persona con cui c'è stato un alterco o comunque sia con cui non corre buon sangue e uno dei due lo ha reso manifesto…Sinceramente reputo il mio atteggiamento se da un lato troppo irremovibile, dall'altro molto coerente: se mi hai ferito non vedo perché dovrei fingere che mi sti simpatico e che ti stimo! Non per questo mi ritengo una narcisista…