Difatti per via delle nostre esperienze passate (positive e negative) e convizioni fuorvianti siamo spinti naturalmente a giudicare in maniera automatica, catalogando così in maniera limitante.Giudicare qualcuno non definisce l’altro, ma
definisce prima di tutto chi sei Tu …
Questa dinamica potrebbe essere infatti identificata come un meccanismo di difesa arcaico che quindi ci spinge, per definizione, ad agire spinti spesso dalla paura, risultato delle nostre proiezioni.
Nonostante i nostri migliori sforzi quindi, giudichiamo tutti gli altri. Potrebbe essere su piccole cose o su questioni più grandi (come una persona che si comporta egoisticamente o ferisce i nostri sentimenti).
Come possiamo giudicare di meno?
Non incolpare te stesso. Siamo istintivamente legati alla sopravvivenza. Quando vediamo un cane (o una persona) che potrebbe morderci (letteralmente o metaforicamente), ovviamente ci sentiamo minacciati. Entriamo in modalità flight or fight, e non siamo in grado di vedere la miriade di possibili ragioni del comportamento di un altro. Ci allarmiamo e mettiamo sulla difensiva. Questa è una normale prima reazione.
Sii consapevole. Anche se il giudizio è un istinto naturale, prova a riflettere bene prima di parlare, giudicare o fare del male. Non potrai cancellare le tue parole.
Prova a riformulare il tuo pensiero critico interno in uno positivo, o almeno neutro.
Spersonalizzare. Quando qualcuno non è d’accordo con noi o rende in qualche modo difficile la nostra vita, ricorda che in genere non riguarda noi. Potrebbe riguardare il loro dolore o la loro lotta. Non sottovalutare mai il dolore di una persona perché ognuno sta lottando la propria battaglia personale; solo che alcune persone sono più brave a nasconderlo rispetto ad altre…
Cerca la bontà fondamentale. Ciò richiede pratica, poiché le nostre menti cercano naturalmente il negativo, ma se proviamo, possiamo quasi sempre trovare qualcosa di buono su un’altra persona.
Ripeti il mantra, “Proprio come me.” Ricorda, siamo più simili che diversi. Quando mi sento critica nei confronti di qualcuno, cerco di ricordare a me stesso che l’altra persona vuole essere felice, amata e libera dalla sofferenza, proprio come me, e ancora più importante, quella persona commette errori, proprio come me…
Ristrutturare. Quando qualcuno fa qualcosa che non ti piace, forse sta semplicemente risolvendo un problema in un modo diverso da te. Questo può aiutarti ad essere più aperto e ad accettare. Il Dalai Lama afferma: “Le persone prendono strade diverse cercando appagamento e felicità. Solo perché non sono sulla tua strada non significa che si siano persi. “
Guarda il tuo comportamento. A volte, possiamo giudicare qualcuno per qualcosa che facciamo noi stessi o che abbiamo fatto. Ad esempio, la prossima volta che ti ritrovi a urlare contro qualcuno mentre stai guidando, chiediti: “Ho mai guidato male?” Naturalmente, lo abbiamo fatto tutti.
Educa te stesso. Ricorda di nuovo, non si tratta di te. Albert Einstein disse: “Ognuno è un genio. Ma se giudichi un pesce per la sua capacità di scalare un albero, vivrà tutta la sua vita credendo che sia stupido. “
Dare alla persona il beneficio del dubbio. Nessuno si sveglia al mattino e dice: “Penso che oggi diventerò uno stronzo “. La maggior parte di noi fa il meglio che può con le risorse che ha al momento.
Sentiti bene con te. Brené Brown dice: “Se mi sento bene con i miei genitori, non ho alcun interesse nel giudicare le scelte degli altri. Se mi sento bene con il mio corpo, non vado in giro a prendere in giro il peso o l’aspetto di altre persone.”
Articolo a cura di Il Percorso Profondissimo
Immagini tratte dal film “Nessuno mi può giudicare”
Fonti:
https://www.psychologytoday.com/us/blog/living-the-questions/201410/10-reasons-stop-judging-people